Entry-header image

La Nostra Storia

The Hotel Luviana is the right choice for visitors who are searching for a combination of charm, peace, quiet and a convenient position from where to explore surroundings.

c’e’ sempre un motivo che fa nascere un’idea

La Storia del Nostro Rifugio

Il Rifugio e un’unica gestione (dal 1966)
La Famiglia Brugioni vi da’ il benvenuto nel suo Rifugio situato sulle rive del Lago Santo Modenese.
Il Rifugio Giovo e’ situato nel punto piu’ largo del Lago (lato sinistro della foto) ed e’ stato costruito nel 1966 da un progetto iniziale di Barbati Michele e Brugioni Enrico. Lo stabile e’ stato successivamente ampliato ed attualmente è dotato di camere con servizi o mezzi servizi.
Posto tappa sul percorso G.E.A. e sito al centro di una zona di alto valore ambientale, il nostro rifugio si presta particolarmente come punto di partenza per decine di escursioni estive e “classiche” invernali. Al ritorno e’ possibile rifocillarsi con i nostri piatti tipici, i dolci e le ottime grappe, da consumare rigorosamente davanti al camino acceso….

Noi ti offriamo solo un rifugio sulle tranquille rive di un lago, le montagne, tanto verde e la nostra accoglienza

Le tre Generazioni

GIORDANO e LUCIA
Origine & Tradizione

ROBERTO e DONATELLA
Passione & e Continuita’

LE TRE GENERAZIONI
La storia continua…

L’idea

PROSPETTO

FIANCO

IL RIFUGIO ULTIMATO

E …. RIFUGIO SIA!

Fedelmente
Pluto e Giordano: le leggende

TURISTI CON SULLO SFONDO IL RIGUGIO GIOVO APPENA COSTRUITO

Mangiare vista lago
Si mangiava fuori anche negli anni 60

Il 25 settembre 2018 è scomparso Giordano Brugioni di Pievepelago, uno dei ‘patriarchi’ che hanno consentito il grande sviluppo turistico del lago Santo modenese. Giordano si era costruito in pratica da solo, col padre, il rifugio Giovo sulle sponde del lago e la strada di collegamento con la sottostante strada comunale. Antesignano del moderno Soccorso Alpino, per decenni è stato il punto di riferimento per il primo soccorso degli infortunati nella zona del lago, ricevendo varie benemerenze.

Col sindaco Antonio Bandini promosse l’elettrificazione del lago (compiuta nel 1991) e col seguente sindaco Carlo Crovetti ottenne la spalatura neve della strada comunale nel periodo invernale, dado avvio allo sviluppo turistico del lago anche nel periodo invernale che oggi ha tanti consensi.

Con la Sva (Soc. Val. Abetone) ottenne la realizzazione della rete fognaria dei rifugi per la purezza acque del lago. Aveva la passione dei mezzi meccanici ed in pratica inventò il primo ‘gatto delle nevi’ della zona assemblando parti di trattore ed altri mezzi.

Autore di vari scritti, collaborò a tutte le iniziative di studio e valorizzazione del lago, tra cui quelle di studio del fondale effettuata da sommozzatori collegati a varie Università italiane.

Tra i suoi multiformi interessi, anche quello della musica (era abilissimo con la fisarmonica) e di certo è stato felice che il figlio Roberto sia diventato ‘il tenore del lago’ conosciutissimo in Italia e all’estero. (tratto da un post di G. Pasquesi)

Il ritorno del gatto delle nevi….

Il passato spiega tante cose del presente
Chiama ora